La mia parrucchiera ha preso una vacanza non pagata dal 3.3. al 31.5. L’1.6. avrebbe dovuto ricominciare a lavorare. Tre settimane prima del suo ritorno, il 9.5., si è ammalata all’estero e sarà inabile al lavoro per oltre due mesi. Quindi non potrà riprendere il lavoro l’1.6. come pianificato. Ha diritto a un’indennità giornaliera?

La copertura assicurativa rimane in vigore fin che dura il contratto di lavoro, al massimo però durante 7 mesi dopo la fine del diritto al salario. Durante il periodo previsto per vacanze non pagate non sussiste diritto a prestazioni assicurative e non si deve nessun premio. Se la persona assicurata si ammala durante le vacanze non pagate, l’assicurazione accredita i giorni dall’inizio dell’incapacità al lavoro, nel caso corrente il 9 maggio, fino alla prevista ripresa del lavoro (1° giugno) al periodo di attesa e alla durata delle prestazioni. Valgono gli obblighi come per tutte le malattie, in particolare per quel che riguarda l’annuncio di malattia e l’attestato di incapacità al lavoro.

La mia collaboratrice ha disdetto il rapporto d lavoro per il 30 giugno. Ritiene che la sua assicurazione indennità giornaliera di malattia prosegua ancora per un mese. Come è la situazione in questo caso?

Al contrario della copertura dell’assicurazione contro gli infortuni obbligatoria (LAINF) che, dopo l’ultimo giorno con diritto al salario prosegue ancora per 31 giorni, la copertura per l’assicurazione indennità giornaliera di malattia scade all’ultimo giorno con diritto di salario. Con riserva per il diritto di prestazione seguente nel caso di malattia in corso.

Ho un dipendente con il quale ho concluso un contratto di lavoro a tempo determinato fino al 31 maggio. Dall'11 maggio, non può lavorare a causa di una malattia che durerà più di tre mesi. Ho concordato un periodo di attesa di 14 giorni con la mia assicurazione d'indennità giornaliera di malattia. L'assicurazione continua a pagare l'indennità giornaliera dopo la fine del contratto di lavoro a tempo determinato fino alla fine della malattia?

Un contratto di lavoro a tempo determinato scade anche se una malattia o un incidente si verifica prima della scadenza del contratto. L'assicurazione d'indennità giornaliera paga solo i giorni rimanenti tra la fine del periodo d'attesa e la fine del contratto di lavoro a tempo determinato. Nel tuo caso, si tratta di 7 giorni (dal 25 al 31 maggio). La prestazione dopo la scadenza dell'assicurazione non viene applicata in questo caso. Non c'è anche nessun beneficio dopo la scadenza dell'assicurazione se un contratto di lavoro è terminato durante il periodo di prova.

Ho una collaboratrice che soffre di una malattia che si ripete. Ora l’assicurazione indennità giornaliera di malattia non ci paga più l’indennità poiché la collaboratrice in passato ha già usufruito durante due anni dell’indennità giornaliera per questa malattia. Sembra che esista un articolo di legge in merito.

Se l’assicurazione indennità giornaliera di malattia non paga, secondo la scala del Canton Zurigo dobbiamo continuare a versare il salario per un periodo determinato e quindi abbiamo fatto il nostro dovere, giusto? La collaboratrice sarà nuovamente assente per un lungo periodo a causa di questa malattia.

I dipendenti che hanno usufruito per due anni (730 giorni) di un’indennità giornaliera per una malattia non hanno più diritto a prestazioni dell’assicurazione indennità giornaliera per tale malattia.

Se la Sua dipendente è nuovamente inabile al lavoro per la stessa malattia, Lei – come datore di lavoro – deve versare il salario completo per un periodo limitato. Per periodo limitato si intendono 3 settimane nel primo anno di servizio; nel secondo anno 7 settimane e dal terzo anno 12 settimane.

Come titolare della mia ditta individuale ho stipulato un’assicurazione malattia e infortunio. In questa assicurazione sono coperte le spese ospedaliere e mediche se mi ammalo o ho un infortunio?

Per quanto riguarda la Sua assicurazione indennità giornaliera di malattia si tratta di un’assicurazione per perdita di guadagno. Se quindi è inabile al lavoro causa malattia o infortunio, l’assicurazione indennità giornaliera di malattia pagherà la perdita di guadagno in base al reddito stabilito. Le spese di guarigione (p.es. medicamenti, spese mediche, terapie, ecc.) non sono assicurate. I lavoratori indipendenti devono procedere alla copertura del rischio infortuni presso la loro cassa malati o possono stipulare un’assicurazione infortuni privata in base alla LAINF.

Per le mie collaboratrici ho stipulato un’assicurazione indennità di malattia con un periodo di attesa di 30 giorni e pago un premio del 2% sul salario lordo. Con un periodo di attesa di due giorni dovrei pagare l’11%, una differenza considerevole. Dato che alle mie collaboratrici devo comunque versare il salario sin dal primo giorno di incapacità lavorativa per malattia, mi sono permessa di dedurre la metà del premio dell’11% dal salario, il resto è comunque a mio rischio. Una collaboratrice ha però protestato e detto che non è ammissibile; non si può dedurre ad una collaboratrice più della metà del premio effettivamente pagato. Qual è la Sua opinione?

La Sua dipendente ha ragione. Il CCL per il mestiere di parrucchiere prevede all’art. 43.3 che la datrice di lavoro può stipulare un’assicurazione indennità di malattia con un periodo di attesa di 30 giorni e deve versare in questo lasso di tempo l’80% del salario. Secondo l’art. 43.4 ambedue le parti devono pagare la metà del premio.

Se una collaboratrice manca un mese per malattia, in caso di un salario di CHF 4'000.– con un periodo di attesa di 30 giorni riceverà CHF 3'200.– lordi meno i contributi delle assicurazioni sociali. Con un periodo di attesa di 2 giorni le verrà versato per 28 giorni l’80% del salario lordo senza deduzioni per le assicurazioni sociali e per 2 giorni l’80% del salario con le deduzioni. Potrebbe così risultare senz’altro una differenza di oltre CHF 200.– sul salario della collaboratrice.

Un periodo di attesa più lungo significa per la collaboratrice un premio minore e di conseguenza anche meno salario in caso di malattia; con un periodo di attesa più breve, la collaboratrice usufruisce di una maggior deduzione sul premio, ma un salario maggiore in caso di malattia.

La Sua calcolazione è quindi inammissibile, si può scaricare sulla collaboratrice solo la metà del premio effettivamente pagato, cioè dedurla dal salario.

La nostra parrucchiera che lavora da anni presso di noi andrà prossimamente in pensione. Siccome ama moltissimo la sua professione, vorrebbe continuare a lavorare anche dopo il pensionamento. Sarebbe assicurata per indennità giornaliera di malattia e LAINF anche dopo essere andata in pensione?

Dobbiamo qui considerare le due assicurazioni separatamente.

Indennità giornaliera di malattia: i dipendenti che al raggiungimento dell’età AVS sono ancora completamente idonei al lavoro e continuano a svolgere la loro attività presso il salone assicurato saranno assicurati per l’indennità giornaliera di malattia fino al compimento del 70mo anno di età. Bisogna indicare il salario non soggetto ad AVS (importo libero) per il calcolo dei premi. Per i pensionati vale un periodo di prestazioni di 180 giorni invece dei 730, dedotto il periodo di attesa stabilito.

In quanto alla LAINF, la Sua parrucchiera è assicurata anche oltre i 70 anni. La copertura assicurativa rimane finché sarà abile al lavoro. Le prestazioni sono regolate in base alle disposizioni della LAINF. 

Dato che il mio salone funziona molto bene, vorrei assumere una dipendente a tempo parziale.  Lavorerebbe per me uno o due giorni la settimana. Posso assicurarla presso di voi per un’indennità giornaliera di malattia malgrado il periodo di lavoro limitato ed il salario basso?

Può ovviamente assicurare la Sua dipendente a tempo parziale presso di noi per un’indennità giornaliera di malattia. Nel nostro contratto collettivo indennità giornaliera, il premio annuo minimo è di CHF 200.-. Tale premio minimo viene tuttavia applicato raramente, dato che anche l’assicurazione indennità giornaliera del titolare – se stipulata con noi – viene considerata nel calcolo del premio minimo.  Lei e la Sua dipendente potete quindi approfittare dei premi vantaggiosi già con un salario basso.

Rilevo il salone del mio datore di lavoro. È pensionato da alcuni mesi, ma vorrebbe continuare a lavorare nel mio salone come dipendente. Per quanto concerne l’assicurazione indennità giornaliera di malattia e l’assicurazione contro gli infortuni di cosa devo tener conto?

Se il Suo ex datore di lavoro è già pensionato e Lei lo assume come dipendente non può più essere assicurato per un’indennità giornaliera. Deve invece stipulare un’assicurazione contro gli infortuni. Se lavora meno di 8 ore la settimana è assicurato solo contro gli infortuni professionali (incl. il tragitto diretto per il lavoro). Se invece lavora oltre le 8 ore la settimana è assicurato sia per gli infortuni professionali che per quelli non professionali. È soggetto ai premi anche l’importo AVS di CHF 16’800.– esente da tasse.

In qualità di contraente, il datore di lavoro è tenuto a pagare il premio all’assicuratore.

Nel caso dell’assicurazione d’indennità ­giornaliera egli può trasferire tuttavia ai propri lavoratori fino al 50% dei premi se ha assicurato un’indennità giornaliera pari almeno all’80% del salario.

Nell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, il datore di lavoro può trasferire ai propri lavoratori fino al 100% del premio dell’assicurazione contro gli infortuni non professionali. Non può però trasferire il premio per l’assicurazione contro gli infortuni professionali, che deve assumere integralmente lui stesso.

È assicurato fondamentalmente il rischio malattia. L’incapacità al lavoro giustificata sotto il profilo medico durante la gravidanza è equiparata alla malattia.

Ich werde in Kürze das Coiffeurgeschäft meiner Arbeitgeberin übernehmen und möchte gerne eine Taggeldversicherung abschliessen, bin jedoch bereits 47-jährig. Werde ich überhaupt noch in Ihre Taggeldversicherung aufgenommen?

Coiffure Suisse: Im Rahmen des Kollektiv-Taggeldvertrags zwischen Coiffure Suisse und Helsana Versicherungen AG können Sie auch mit 47 Jahren noch eine Taggeldversicherung abschliessen. Sie profitieren von den sehr günstigen Prämien, die wir Betriebsinhabern bis zum 50. Altersjahr anbieten (für Versicherungsabschlüsse ab dem 50. Altersjahr gelten spezielle Prämiensätze).  
Als Betriebsinhaberin müssen Sie eine Gesundheitsdeklaration ausfüllen. Wenn Ihr Gesundheitszustand gut ist, steht einer Aufnahme nichts im Wege. Die Höhe des Taggeldes wird im Rahmen des steuerbaren Einkommens festgelegt.

Negli ultimi anni ho avuto la sfortuna di avere tre collaboratrici incinte, inabili al lavoro già tre mesi prima del parto e che dovevano percepire indennità giornaliere. Per questo motivo la mia assicurazione mi ha aumentato i premi del 100%. Vorrei quindi cambiare assicurazione e passare a Coiffure Suisse, ma desidero sapere se con la vostra assicurazione mi succederebbe la stessa cosa.

No, da noi questo non succede. Coiffure Suisse non controlla il quadro sinistri dei singoli contratti durante la durata del contratto. Non ci sono i cosiddetti risanamenti assicurativi. Questo significa che, anche se avesse molti casi di malattia, i premi non subirebbero aumenti. Nel quadro del contratto collettivo di Coiffure Suisse esistono solo aumenti generali dei premi, che però considerando il numero di contratti risulteranno estremamente moderati.

A questo punto Le ricordiamo che dal 1º gennaio 2017 Coiffure Suisse nel settore delle indennità giornaliere non ha dovuto procedere a nessun aumento di premi!  I nostri membri approfittano da oltre 10 anni degli stessi premi; questo grazie solo al buon andamento del nostro contratto collettivo che raggruppa tutti i contratti dei nostri membri. Così anche quei saloni che registrano molti casi di malattia possono approfittare dei premi vantaggiosi.

Coiffure Suisse offre ai propri membri soluzioni assicurative attrattive.

Il periodo d’attesa pospone l’inizio della prestazione dell’assicuratore. Durante il periodo d’attesa, il lavoratore ha diritto a continuare a ricevere il salario. Il periodo d’attesa è pertanto sempre parte della durata delle prestazioni. In questo periodo non è però l’assicuratore a pagare il salario, bensì il datore di lavoro.

Al momento di stipulare un’assicurazione d’indennità giornaliera di malattia, il datore di lavoro può scegliere liberamente il periodo d’attesa. È abituale fissare periodi d’attesa fra 7, 14 o 30 giorni.

Gli effetti del periodo d’attesa sono paragonabili alla franchigia dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Se l’assicurato opta per un periodo d’attesa più lungo, aumenta la propria quota di rischio. In compenso, diminuisce il premio. Un tempo d’attesa ridotto implica invece un premio più elevato, essendovi in questo caso un rischio più alto per l’assicuratore.

Al fine di determinare nel modo migliore la durata del periodo di attesa, gli assicurati dovrebbero considerare le specificità della loro azienda, nonché le loro possibilità finanziarie. Un periodo d’attesa prolungato dovrebbe essere scelto solo dalle imprese che in caso di bisogno possono attingere alle necessarie riserve finanziarie.